In Val di Fassa la storia ha segnato i suoi passi durante la Prima Guerra Mondiale, periodo durante il quale le montagne di questa terra hanno visto eserciti marciare e fronteggiarsi in battaglie rimaste consolidate nella storia della Grande Guerra.
Le Dolomiti, e più precisamente la zona della Marmolada, si sono distinte per essere aree di confine strategiche per il passaggio delle truppe armate, facendo da limite territoriale tra l’Austria e l’Italia.
Queste terre conservano, nonostante il trascorrere degli anni, moltissimi ricordi calpestabili della Prima Guerra Mondiale, interessanti sono i tour a piedi delle aree per visionare le location in cui le truppe armate hanno affrontato battaglie rimaste uniche nella storia.
Altresì interessanti sono i Musei creati nei comuni della Val di Fassa in onore della Prima Guerra Mondiale.
A seguire alcune info utili sugli itinerari e i musei per chi volesse fare un viaggio nella storia tra il 1914- 1918.
La Val di Fassa è stata area di trincea e di confine, una zona di mezzo per la Prima Guerra Mondiale, in cui ancora oggi è possibile trovare tracce delle truppe armate austro-ungariche in particolar modo.
Già percorrere a piedi questi terreni permette di respirare le atmosfere della Prima Guerra Mondiale, tuttavia, vi sono delle aree in cui sono conservati cimeli ed insediamenti innalzati in quel periodo.
Tra gli itinerari d’obbligo, da non perdere, merita di essere visitato il cimitero austro-ungarico presente nelle area di Vigo di Fassa.
Suggestive sono le tracce dei remoti insediamenti delle trincee e delle fortificazioni comprese tra le Dolomiti e la Marmolada.
Interessanti e ben tenuti sono gli “Anelli Storici” presenti nell’insediamento di San Pellegrino, tra i pochi ancora visitabili dai turisti.
La presenza di molti cimeli e reperti della Prima Guerra Mondiale raccolti nelle aree della Val di Fassa ha permesso l’apertura di diversi Musei dedicati alla Prima Guerra Mondiale.
Vediamo nel dettaglio alcuni dei Musei della Grande Guerra:
Sorto nel 1990, ha subito un rinnovamento in chiave moderna nel 2015.
I visitatori hanno la possibilità non solo di vedere gli oggetti e i cimeli appartenenti alla Prima Guerra Mondiale ma di effettuare un vero e proprio viaggio sensoriale, grazie ai suoni che vengono trasmessi negli ambienti espositivi.
Suoni e racconti accompagnano la visita che diviene un vero e proprio salto nel passato.
Suggestiva è anche l’ubicazione del museo: il museo si posiziona infatti ad un’altezza di 3000 metri di altitudine.
Dislocato a Canazei, uno dei comuni della Valle di Fassa, sorge nel 1997 e consente al visitatore di visionare non solo oggetti ma anche fotografie scattate nel periodo della Grande guerra e filmati dell’epoca, conservati e sopravvissuti al tempo e legati ad episodi avvenuti nell’area della Marmolada.
Storicamente interessante è il Museo di Moena dedicato alla Prima Guerra Mondiale, con un’esposizione di oggetti e una raccolta di cimeli che rievocano la Grande Guerra del ‘14-‘18, fortemente voluto e promosso a seguito del centenario della stessa.
Il Museo si caratterizza per avere delle sale tematiche dedicate alla: “Galizia, Dolomiti, Trincea e alla Guerra della Guerra”.
Il Museo è in realtà una mostra e ricostruzione visiva e oggettistica degli accadimenti della Prima Guerra mondiale, un percorso visivo per consentire di avere una visuale concreta della situazione in cui versavano i militari negli anni tra il 1914 e il 1918, con ricostruzioni in scala di trincee e oggetti dell’epoca.
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